Tutte le competenze e gli strumenti di cui hai bisogno per la salute e il benessere dei tuoi denti.

Servizi

Chirurgia orale

L’equipe di professionisti del Centro odontoiatrico polispecialistico Stefanelli effettuano interventi di chirurgia odontostomatologica e parodontale trattando malattie e lesioni dei denti, della regione mascellare e della mucosa orale.

I migliori dentisti sul campo che operano nello studio sapranno darti consigli personalizzati su come proteggere la salute dei tuoi denti e delle gengive durante e dopo le accurate visite di controllo.

Inoltre, scegliendo di utilizzare innovative metodiche di anestesia locali, siamo capaci di annullare completamente il dolore intraoperatorio. E per gli interventi più delicati, laddove richiesto, interveniamo con l’ausilio dell’anestesia in sedazione cosciente operata da un Medico Chirurgo Anestesista.

Cosa si intende per chirurgia orale?

Con il termine di chirurgia orale si indica un ampio numero di interventi per la risoluzione di numerose situazioni cliniche e patologiche. Nella maggior parte dei casi, il lavoro chirurgico è richiesto in implantologia e in parodontologia.

Le chirurgie orali.

  • Chirurgia estrattiva. Si occupa dell’estrazione di denti erotti, di residui radicolari e di denti parzialmente o totalmente inclusi. I problemi derivanti da denti parzialmente edotti e ricoperti dalla gengiva sono dovuti all’accumulo di batteri e residui di cibo che rimangono al di sotto della gengiva con possibili lesioni carnose e infiammazioni gengivali. Nel caso di posizione anomala del dente, questo può interferire con la masticazione e se il dente è totalmente incluso può verificarsi la formazione di una cisti.
  • Chirurgia pre-protesica. Prima di procedere alla riabilitazione protesica, potrebbe essere necessario preparare il sito implantologico per accogliere in modo efficiente la protesi o l’impianto, correggendo condizioni anomale sia dei tessuti gengivali che di quelli ossei.
  • Chirurgia endodontica. Si occupa del trattamento chirurgico delle lesioni di origine endodontica (cisti e granulomi) che non possono essere trattate con la terapia endodontica convenzionale. Il trattamento prevede una iniziale apicectomia (rimozione della porzione infetta dell’apice della radice) e la successiva otturazione retrograda della rimanente porzione radicolare.

Conservativa

Che cos’è l’odontoiatria conservativa?

L’odontoiatria conservativa, o odontoiatria restaurativa, è la branca dell’odontoiatria che si occupa del restauro del singolo dente danneggiato da carie o da traumi. Il ripristino della normale funzione e della corretta estetica dei denti avviene mediante l’applicazione di otturazioni adesive, ricostruzioni o intarsi.

Quali materiali vengono impiegati?

L’odontoiatria conservativa moderna è basata sul concetto di minima invasività. L’impiego dei moderni compositi permette di rimuovere, ormai, solo il tessuto cariato: questo viene sostituito con materiali da restauro che si lega direttamente al tessuto sano.

Il composito è formato da una resina chimica e da una parte inorganica. Dopo la rimozione della carie, il composito viene applicato sul dente e viene attivato da una lampada polimerizzante, che indurisce il materiale da restauro e ne permette la perfetta adesione alla dentina del dente, garantendo un’ottima efficacia e alti livelli di estetica: infatti il colore del composito viene scelto dal nostro specialista in modo da essere omogeneo con il colore dei denti sani.

Posso sostituire la vecchia amalgama in metallo?

In fase di diagnosi gli specialisti del Centro odontoiatrico polispecialistico Stefanelli determinano le condizioni di fattibilità per la rimozione delle vecchie amalgame in lega metallica, tradizionalmente impiegate nelle otturazioni fino a qualche anno fa. Queste vengono sostituite con il più moderno materiale da restauro che restituisce al dente il suo colore naturale armonizzandolo con i denti sani.

Ricostruzione in composito.

Il processo più utilizzato nelle tecniche di conservativa è l’otturazione: in caso di carie non eccessivamente estese, si procede ad una iniziale pulizia della cavità dal tessuto cariato.

Successivamente viene eseguita l’otturazione vera e propria: la cavità viene preparata mediante un mordenzante che permette la perfetta adesione del composito al tessuto sano del dente.

Una volta posizionato nella cavità del dente il composito, viene utilizzata una luce speciale per indurire e cementare il materiale al dente stesso.

La fase finale prevede il modellamento e la lucidatura per ricreare un aspetto pari allo smalto del dente naturale: in questa delicata fase, i nostri specialisti si occupano di ripristinare accuratamente il naturale comfort di masticazione.

Ricostruzione con intarsio.

Quando la carie è particolarmente estesa o nel caso di restauro di denti devitalizzati, si procede con l’applicazione di un intarsio: un manufatto protesico realizzato su misura in laboratorio dai nostri tecnici specializzati.

Il procedimento prevede una iniziale preparazione del dente a cui viene rimossa la parte danneggiata e che è poi modellato in maniera da poter alloggiare l’intarsio.

Viene presa l’impronta del dente in modo da ottenere un modello sul quale viene costruito l’intarsio in laboratorio.

Per evitare di dover aspettare la preparazione della protesi definitiva, è possibile applicare un restauro provvisorio nella stessa seduta: successivamente questo verrà sostituito con l’intarsio definitivo cementato nella cavità preparata.

Endodonzia

Che cos’è l’endodonto?

Con i termine endodonto si indica lo spazio interno al dente che contiene la polpa dentale: la branca dell’odontoiatria che si occupa di prevenzione, diagnosi e trattamento delle patologie a carico dell’endodonto si chiama endodonzia.

Il tessuto della polpa dentale, che si trova nel canale che scorre all’interno del dente e si estende dalla camera pulpare fino all’apice della radice, contiene i vasi sanguigni e il nervo del dente.

I denti anteriori, incisivi e canini, solitamente hanno una sola radice e un solo canale. I premolari possono avere una o due radici e uno o due canali. I molari hanno tre radici e tre canali radicolari (raramente quattro).

Il trattamento endodontico.

Quando il dente è danneggiato da carie profonde, traumi o altre cause, la polpa dentale può infettarsi a causa del proliferare di batteri che la penetrano. Questa infezione può essere molto dolorosa (pulpite) e condurre alla perdita della parte vitale del dente.

Il rischio di questa infezione, se non trattata, è quello di propagarsi al di fuori dell’apice della radice del dente provocando un ascesso che può danneggiare l’osso di sostegno del dente causando lesioni che possono portare alla perdita del dente stesso.

Per curare questa situazione patologica, i nostri specialisti del Centro odontoiatrico polispecialistico Stefanelli effettuano il trattamento endodontico (o terapia canalare), comunemente chiamato devitalizzazione.

La procedura prevede una serie di passaggi attraverso i quali si ottiene la rimozione di tutta la polpa dentale infiammata e infetta, fino a tutta la radice del dente: internamente la cavità che se ne ricava viene modellata per accogliere in modo ottimale una otturazione permanente in guttaperca e cemento canalare.

In questo modo il dente non sarà più infetto e, dopo una accurata pulizia della cavità dentale e una adeguata ricostruzione della corona, potrà tornare ad avere le stesse funzionalità del dente integro.

Il trattamento è doloroso?

Durante la terapia canalare, il dolore è tenuto sotto controllo grazie ad una anestesia locale. Solitamente è più probabile avere indolenzimento successivamente al completamento del trattamento, per via dello smaltimento della anestesia applicata: nella maggior parte dei casi, questo fastidio può essere tenuto sotto controllo con un analgesico fino alla scomparsa del sintomo.

La tempistica del trattamento.

Tramite moderni protocolli e tecnologie d’avanguardia, al Centro polispecialistico odontoiatrico Stefanelli è possibile completare un intero trattamento endodontico in tempi relativamente brevi e nel massimo comfort per il paziente.

Inoltre, tutto il procedimento viene costantemente monitorato anche per via radiografica, per verificare la corretta devitalizzazione del dente e la sua ottimale otturazione.

Dopo il trattamento.

Una volta finito correttamente il trattamento endodontico, gli specialisti del Centro polispecialistico odontoiatrico Stefanelli studiano le migliori soluzioni per ricostruire correttamente la corona del dente o applicare una eventuale protesi fissa, in modo da poter ripristinare completamente la funzionalità del dente e proteggerlo da traumi occlusali e fratture.

Ovviamente è da osservare una scrupolosa igiene orale, per permettere al dente curato di durare quanto più a lungo possibile, e bisogna effettuare controlli periodici presso il Centro polispecialistico odontoiatrico Stefanelli, normalmente ogni sei mesi.

Estetica del sorriso

Al giorno d’oggi, grazie alle moderne tecniche di estetica del sorriso, chi si rivolge al dentista non deve più accontentarsi del solo risultato funzionale masticatorio: il miglioramento estetico del proprio sorriso deve essere un risultato auspicabile in ogni intervento di riabilitazione eseguito presso il Centro odontoiatrico polispecialistico Stefanelli. Possedere una dentatura in ordine permette di migliorare la propria qualità della vita, grazie alla maggior fiducia nel proprio sorriso e, per esteso, nel proprio aspetto e in se stessi, invece di sentirsi in imbarazzo a causa di denti sgradevoli allo sguardo.

La moderna odontoiatria estetica praticata nel Centro odontoiatrico polispecialistico Stefanelli, intervenendo su forma, colore, posizione dei denti e sul grado di salute delle gengive, permette di raggiungere il miglioramento estetico auspicato dal paziente.

Sbiancamento dentale.

Lo sbiancamento è il metodo più semplice e più efficace per migliorare l’aspetto del sorriso quando le normali procedure di pulizia dei denti non sono più sufficienti a ripristinare la loro colorazione naturale. Presso il Centro odontoiatrico polispecialistico Stefanelli, essendo lo sbiancamento una vera e propria procedura medica, viene eseguita da professionisti abilitati e qualificati per garantire il risultato estetico desiderato ed evitare possibili complicazioni.

Lo sbiancamento, sia su denti vitali che devitalizzati, viene eseguito tramite l’utilizzo di metodiche semplici, efficaci e sicure.

I risultati ottenibili possono variare da persona a persone: per questo motivo i nostri specialisti analizzano attentamente la situazione del singolo paziente in modo da provvedere ad un trattamento su misura, in base ai diversi fattori che caratterizzano lo stato dei denti.

La procedura non è assolutamente dolorosa: successivamente all’intervento potrebbe manifestarsi una aumentata sensibilità al freddo e un localizzato arrossamento gengivale. Questi effetti collaterali scompaiono spontaneamente nel giro di qualche giorno dal trattamento.

Ovviamente è di fondamentale importanza seguire le indicazioni dello specialista, in modo da evitare tutti i fattori che potrebbero compromettere la corretta riuscita del trattamento sbiancante, come per esempio il fumo di sigarette. Inoltre il trattamento va evitato durante il periodo di gravidanza o allattamento.

Faccette dentali.

Le faccette dentali, conosciute anche come faccette estetiche, sono dei particolari involucri di ceramica o porcellana che vengono applicati sulla superficie esterna del dente per migliorare l’aspetto estetico del sorriso, nascondendo i vari difetti legati a forma, colore e, in misura minore, posizione dei denti.

Queste faccette vengono incollate sopra uno o più denti per migliorarne l’aspetto estetico. I principali ambiti estetici di applicazione di questa tecnica sono:

  • presenza di discromie, ovvero macchie permanenti che non possono essere eliminate con lo sbiancamento
  • presenza di diastemi, spazi vuoti tra i denti che vengono coperti da faccette più grandi
  • anomalie legate alla forma del dente
  • presenza di difetti sullo smalto
  • denti disallineati che possono essere corretti senza il ricorso all’ortodonzia
  • possibilità di allungare uno o più denti che nel corso degli anni si sono consumati a causa dell’età o del bruxismo
  • riparazione di denti scheggiati
  • ripristino della lucidità e della bellezza dei denti perse nel corso degli anni a causa di cibo, fumo e bevande (per es. il caffè).

La procedura.

Solitamente l’intervento di applicazione delle faccette avviene in due sedute:

  1. i nostri specialisti, dopo aver stilato una programmazione preventiva specifica per ogni singolo paziente, effettuano la limatura del dente (per cui può essere richiesta l’anestesia locale, dove necessario), misurano l’impronta del dente e selezionano il colore più adatto alla dentatura del paziente, in modo da avere una colorazione uniforme con il resto dei denti.
  2. dopo aver testato sul paziente la faccetta realizzata su misura, i nostri specialisti la applicano sul dente, trattato precedentemente, in modo permanente ed infine rifiniscono la faccetta per adeguarla perfettamente alla dentatura.

Anche in questo caso, è di fondamentale importanza seguire le indicazioni dello specialista per la manutenzione delle faccette dentali, come per esempio:

  • effettuare una pulizia almeno 3 volte al giorno
  • non masticare cibi troppo duri
  • evitare il fumo e non abusare di bevande che possono macchiare i denti (come il caffè)
  • effettuare una pulizia professionale una volta ogni 6 mesi

Ortodonzia e chirurgia.

Laddove non sia possibile ripristinare esteticamente il proprio sorriso tramite le tecniche di sbiancamento o con le faccette, gli specialisti del Centro odontoiatrico polispecialistico Stefanelli sono in grado di proporre soluzioni di tipo ortodontico e chirurgico per raggiungere il risultato estetico auspicato dal paziente.

Implantologia

La mancanza di denti genera problemi importanti di occlusione, di masticazione e, non da ultimi, di estetica. Per ovviare a questo problema, il Centro odontoiatrico polispecialistico Stefanelli è in grado di proporre moderni protocolli per l’applicazione di impianti dentali, in modo da risolvere la mancanza di denti con soluzioni durevoli nel tempo e dall’aspetto assolutamente naturale.

L’impianto dentale: cos’è e come funziona

L’impianto dentale è una vite in titanio di elevata biocompatibilità che viene inserita nell’osso andando a sostituire la radice naturale del dente mancante.

Agli impianti inseriti nelle ossa mascellari è applicato un perno moncone che sostiene la corona. In questo modo viene ricreato totalmente il dente, dalla struttura interna alla corona esterna, ed è possibile sostituire il dente naturale per la riabilitazione funzionale dei pazienti affetti da edentulismo (mancanza di denti) sia parziale che totale.

Il perno moncone può essere:

  • in lega di titanio, il materiale più diffuso per la loro realizzazione
  • in zirconio, altamente estetici perché di metallo “bianco”. Inoltre, questo tipo di perno moncone può essere realizzato su misura tramite tecniche avanzate di modellamento CAD/CAM.

Dopo l’applicazione dell’impianto e la sua osseointegrazione, si procede alla protesizzazione: la nuova struttura dentale, del tutto simile a quella naturale per funzione ed estetica, viene posizionata sull’impianto.

I vantaggi in implantologia dentale moderna.

La scelta di un trattamento con impianti dentali offre numerosi vantaggi:

  • indolore e sicuro. Essendo saldamente ancorati all’osso, gli impianti dentali non possono scivolare o muoversi come le protesi dentarie. Queste, inoltre, essendo poco adattabili, possono provocare irritazioni alle gengive e dolori da compressione.
  • mantenere integri i denti naturali adiacenti. Rispetto ad un ponte, un impianto dentale permette di avere una soluzione a lungo termine più valida. Essendo, infatti, una soluzione su misura che ha l’ancoraggio direttamente nel tessuto osseo, si evita la limatura dei denti sani adiacenti, necessaria per l’inserimento del ponte. I denti sani naturali, quindi, non vengono compromessi.
  • conservazione dell’anatomia del volto. In seguito ad estrazione di denti naturali (o comunque in ogni caso di edentuilsmo), l’osso privo della radice del dente tende a ritirarsi, con il rischio di alterare la struttura facciale. Con l’impianto dentale, invece, si può prevenire la perdita d’osso così da mantenere la struttura facciale intatta.

In quali casi possono essere impiegati gli impianti?

Gli impianti dentali possono essere applicati in caso di mancanza di denti singoli, di più denti vicini o per riabilitare un’intera arcata.

  • Dente singolo: la soluzione perfetta, sia dal punto di vista funzionale che estetico, in caso di mancanza di un dente singolo, e la migliore alternativa al ponte tradizionale.
  • Denti adiacenti o intera arcata: utilizzando il migliore schema di ancoraggio della protesi, gli specialisti del Centro odontoiatrico polispecialistico Stefanelli possono intervenire inserendo un ridotto numero di impianti. Questi fungeranno da sostegno per le protesi che sostituiscono un gruppo di denti adiacenti o intere arcate, nel modo meno invasivo possibile. In questo modo, si otterrà una soluzione a lungo termine più affidabile delle protesi mobili, senza doverne affrontare le classiche problematiche: infatti gli impianti dentali assicurano una masticazione ottimale, eliminano la necessità delle paste adesive e aiutano a conservare la forma del viso, fungendo anche da supporto alle labbra.

L’impianto è invisibile?

In una parola: SI. Il nuovo dente avrà la stessa funzionalità e lo stesso comfort di quello naturale mancante ma soprattutto preserverà l’armonia anatomica del viso e sarà esteticamente indistinguibile dalla dentatura naturale.

In quanto tempo posso riavere il mio sorriso?

Con le moderne tecniche di implantologia che vengono eseguite al Centro odontoiatrico polispecialistico Stefanelli, è possibile tornare a sorridere in 24-48 ore (in determinati condizioni) grazie all’implantologia a carico immediato.

Cos’è il carico immediato.

La tecnica tradizionale di implantologia è la cosiddetta “a carico differito”: la corona viene fissata sugli impianti solo quando è avvenuta l’osteointegrazione.

Solitamente, con questo tipo di tecnica, il periodo di risoluzione del problema di edentulismo può impiegare dai 4 ai 6 mesi. In questi casi, dopo l’iniziale fase chirurgica in cui viene inserito l’impianto dentale nella struttura ossea, viene lasciato un periodo di tempo all’osso di aderire naturalmente all’impianto in modo da ancorarlo. Successivamente c’è la fase protesica, in cui il nostro specialista, dopo aver preso l’impronta, prepara e posizione una protesi o un nuovo dente definitivo sull’impianto.

Lo sviluppo di protocolli implantologici sempre più all’avanguardia, permette ai nostri specialisti di eseguire una accurata diagnosi ed una attenta valutazione clinica: in questo modo è possibile determinare le condizioni idonee per la moderna tecnica di implantologia a carico immediato.

Se il paziente soddisfa le condizioni per questa tecnica di implantologia, la nostra equipe, altamente specializzata, è in grado di eseguire l’inserimento dell’impianto in titanio e di caricarlo nella stessa seduta, o comunque entro 24-48 ore, con una protesi provvisoria fissa: viene così ripristinata rapidamente la funzione masticatoria del paziente, che riavrà il suo sorriso bello e duraturo in poco tempo.

A guarigione avvenuta, dei tessuti ossei interessati dall’impianto in titanio, si provvederà al posizionamento della protesi definitiva fissa.

Questo tipo di tecnica può essere applicata ad un singolo dente o all’intera arcata.

L’intervento è doloroso?

Come per qualsiasi altro intervento chirurgico, potrebbe derivarne qualche disagio.

Normalmente l’inserimento di un solo impianto causa meno disagio dell’inserimento di più impianti. Il paziente può essere anestetizzato o sottoposto a sedazione cosciente per ridurre ogni possibilità di disagio. Grazie ai nostri specialisti e alla consulenza, dove necessario, di un medico chirurgo anestesista, la maggior parte dei pazienti riferisce di sentirsi molto più a proprio agio di quanto avevano previsto.

Il post-operatorio è solitamente accompagnato da qualche livido e gonfiore a livello di gengive e tessuti molli: questi disturbi vengono generalmente trattati per via farmacologica ed è possibile riprendere le proprie attività anche il giorno successivo.

Quando c’è bisogno della chirurgia ricostruttiva dell’osso.

Una importante condizione per l’applicazione dell’impianto dentale è la presenza della corretta quantità d’osso, indispensabile per posizionare l’impianto e garantirne la stabilità a lungo termine.

Nel caso in cui questa condizione non sia soddisfatta, non è necessario rinunciare ai benefici dell’implantologia dentale: grazie alla ricostruzione ossea è possibile aumentare l’altezza e la densità dell’osso mascellare naturale del paziente prima del posizionamento degli impianti, così da preparare un sito impiantare solido e stabile.

Al Centro odontoiatrico polispecialistico Stefanelli gli specialisti chirurghi eseguono le migliori e più innovative tecniche di rigenerazione ossea su misura del paziente: sia tramite l’impiego di biomateriale di osteointegrazione, sia tramite l’inserimento di blocchi di osso autologo (del paziente stesso).

L’igiene dentale degli impianti.

Per mantenere in salute l’impianto all’interno della bocca è indispensabile rispettare scrupolosamente una buona igiene orale, lavando i denti della protesi dopo ogni pasto con spazzolino e dentifricio e passando il filo interdentale quotidianamente.

Gli impianti dentali non richiedono particolari norme di pulizia, ma è importante avere una accurata igiene in modo da evitare il rischio di reale possibilità di caduta degli impianti. Inoltre è importante effettuare controlli presso il Centro odontoiatrico polispecialistico Stefanelli come da indicazione del nostro specialista.

Odontoiatria protesica

Il Centro odontoiatrico polispecialistico Stefanelli si avvale della collaborazione dei migliori laboratori odontotecnici per la realizzazione di protesi, sia fisse che mobili.

Ogni applicazione protesica viene accuratamente studiata dai nostri specialisti in modo da avere un risultato a misura del paziente sia per quanto riguarda la funzionalità masticatoria sia per ottenere i migliori comfort ed estetica.

Successivamente ad un trattamento di implantologia o di endodonzia, medianti i quali si prepara il luogo di aggancio della protesi, il protesista provvederà a prendere le impronte del dente preparato, del dente opposto e del modo in cui vengono in contatto durante il processo della masticazione: con queste informazioni, e soprattutto con quelle relative al colore dei denti del paziente, si procede alla realizzazione della corona.

Cos’è una corona?

La corona è un restauro protesico che ricopre totalmente la parte visibile di dente. Viene cementata o avvitata o su radice naturale o su radice artificiale (impianto), e non può essere rimossa dal paziente.

Quando è cementata, si utilizza uno specifico cemento dentale, che funge anche da sigillante per tenere ben salda e ferma la corona, in modo da ottenere lo stesso comfort masticatorio di un dente naturale.

Quando vengono impiegate le corone?

In endodonzia: quando il dente devitalizzato presenta un maggior rischio di frattura, l’esito della frattura potrebbe determinare l’estrazione. In questo caso la corona ha l’obiettivo di proteggere il dente durante i carichi masticatori.

In conservativa, nel caso in cui sia necessaria una estesa rimozione della corona naturale per curare il dente: in questo caso, la parte rimossa deve essere modellata per l’applicazione della protesi in modo da ripristinare le funzioni estetiche e masticatorie del dente.

In implantologia: dopo l’applicazione del perno al posto della radice del dente estratto, a questo può essere avvitata o cementata una protesi che permette il ripristino rapido e duraturo della funzione masticatoria.

Il risultato estetico è naturale?

Si. Grazie alle indicazioni dei nostri specialisti, gli odontotecnici realizzano una corona agli altri denti: la tonalità di colore dei denti vicini viene utilizzata per fare in modo che la corona si inserisca il più naturalmente possibile tra gli altri denti.

La scelta del materiale più adatto (resine, metallo-ceramica o ceramica integrale) permette di avere il ripristino della funzione masticatoria e di una estetica armonizzata con il resto dei denti naturali.

Protesi mobili.

La protesi mobile, comunemente chiamata dentiera, è una soluzione per i pazienti che hanno perso tutti o parte dei denti di un’arcata. Può essere una protesi totale dell’arcata dentale o solo parziale. I denti artificiali vengono montati su una base protesica rimovibile che è appoggiata sulla struttura ossea e sulle mucose della bocca.

Ortodonzia

L’importanza di rivolgersi esclusivamente ad un ortodontista specializzato invece che ad un odontoiatra generico nasce dalla necessità di sottoporre il proprio problema di malocclusione o disallineamento dei denti ad uno specialista in Ortognatodonzia e Gnatologia: egli possiede, infatti, capacità e competenze professionali specifiche per analizzare, comprendere e correggere con successo i problemi gnatologici del paziente.

Ecco perché presso il Centro odontoiatrico polispecialistico Stefanelli, al paziente che lo necessiti, è fornito il supporto di un ortodontista specializzato.

Che cos’è l’ortodonzia?

L’ortodonzia è la branca dell’odontoiatria che si occupa della cura dei rapporti anomali esistenti tra le arcate dentarie e tra le strutture anatomiche ad esse correlate: sistema nervoso centrale, muscolatura facciale e masticatoria, e componenti scheletriche.

I principali obiettivi dell’ortodonzia sono:

  • allineare correttamente i denti;
  • ripristinare una corretta occlusione dentale;
  • favorire la respirazione;
  • prevenire affollamenti gravi e mancate eruzioni dentarie;
  • ripristinare una corretta attività masticatoria;
  • migliorare l’estetica del sorriso e del viso in generale;
  • migliorare la salute dei denti e del loro apparato di sostegno.

La pratica ortodontica si basa sull’impiego di due tipologie di trattamenti:

  1. Ortodonzia fissa: principalmente rivolta a pazienti con dentatura permanente. Vengono impiegati apparecchi fissi che esercitano forze meccaniche (fili ortodontici, molle ed elastici) per consentire il riposizionamento dei denti. In alcuni casi sono necessarie estrazioni funzionali in modo da creare lo spazio per permettere il riposizionamento dei denti nella loro posizione corretta.
  2. Ortodonzia intercettiva: solitamente chiamata anche precoce, ortopedica o funzionale. Viene utilizzata come trattamento precoce di problemi funzionali sia dentali che di crescita delle ossa mascellari. Nella maggior parte dei casi è rivolta a bambini in età di sviluppo che presentano una dentatura decidua o mista. A differenza dell’ortodonzia fissa, vengono utilizzati apparecchi rimovibili che sfruttano le forze muscolari per guidare lo sviluppo delle mascelle e permettere il riposizionamento dentale.

Cosa comportano malocclusione e dentatura irregolare?

Problemi di tipo funzionale correlati alla masticazione, deglutizione e respirazione possono scaturire da un’occlusione non corretta, da disarmonie cranio-facciali e da una dentatura irregolare. Inoltre, in conseguenza di un disallineamento dentale, può aumentare il rischio di sviluppare malattie parodontali.

Quando portare il proprio bambino dall’ortodontista?

La raccomandazione del Centro odontoiatrico polispecialistico Stefanelli è di far visitare il bambino dall’ortodontista dei 3 ai 6 anni: in questo periodo d’età, quando tutti i denti da latte sono ancora presenti in bocca, è possibile verificare se esiste una buona armonia tra le componenti anatomiche e dentali che costituiscono l’architettura cranio-facciale.

Una visita in età precoce diventa importante per evidenziare eventuali disarmonie dentali o scheletriche che, se non corrette in fase di crescita, difficilmente possono essere risolte più tardi.

Inoltre, la visita permette di controllare lo stato di salute dentale e di istruire eventualmente il bambino sulle corrette procedure di igiene orale.

Orientativamente, nel caso in cui siano presenti le seguenti situazioni, è consigliabile portare il bambino ad un controllo ortodontico:

  • difficoltà nel masticare o nel chiudere la bocca;
  • problemi respiratori;
  • difficoltà nel parlare;
  • disarmonia facciale;
  • precoce o tardiva perdita dei denti;
  • succhiamento del dito o altre abitudini orali viziate;
  • mascellari che deviano nella chiusura;
  • denti sporgenti;
  • rumori nell’articolazione della mandibola;
  • affollamento dentale;
  • serramento o digrignamento dentale;
  • traumi masticatori delle guance o del palato.

Se le soluzioni previste dalla terapia ortodontica precoce o intercettiva non riescono a risolvere la situazione, è necessario programmare una terapia più tardiva dopo i 12 anni: in questo modo si può intervenire correggendo i problemi in maniera definitiva sulla dentatura permanente.

A volte può rendersi necessaria l’estrazione di alcuni elementi dentali per migliorare l’estetica e la buona funzione della masticazione.

Malocclusioni di terza classe: cosa sono e come trattarle?

Si parla di terza classe scheletrica quando il paziente presenta un deficit mascellare associato tipicamente ad un eccesso di crescita mandibolare: gli incisivi chiudono con un rapporto testa a testa e nei casi più gravi si assiste ad una inversione del morso.

Questa situazione comporta l’alterazione anatomica del volto:

  • profilo del mento piatto e solco labio-mentale ridotto;
  • abbassamento della punta nasale;
  • riduzione del tono e del profilo del labbro superiore.

Gli specialisti ortodontisti del Centro odontoiatrico polispecialistico Stefanelli si occupano della cura di queste malocclusioni nel bambino in età di sviluppo tramite interventi precoci mediante l’utilizzo di apparecchiature ortodontiche al fine di frenare la crescita di una mandibola esuberante e favorire la crescita di un mascellare superiore iposviluppato.

In età adulta, la malocclusione scheletrica di III classe che incida sulla funzionalità masticatoria e sull’estetica viene attentamente analizzata dal nostro team di specialisti ortodontisti e chirurghi in modo da poter valutare l’eventuale ricorso alla chirurgia in sinergia con trattamenti pre- e post-ortodontici per la risoluzione del problema.

Ortodonzia linguale, ancoraggio scheletrico e Invisalign®

Gli specialisti ortodontisti del Centro odontoiatrico polispecialistico Stefanelli sono qualificati per eseguire le migliori e più opportune tecniche ortodontiche a seconda dei casi: le procedure più all’avanguardia fanno ormai parte del bagaglio di competenze dei nostri specialisti in modo da poter proporre al paziente la soluzione ideale per la risoluzione dei suoi problemi compatibilmente con le sue esigenze.

Ortodonzia linguale: laddove lo specialista lo ritenga opportuno, per offrire al paziente la possibilità di godere dell’efficacia ortodontica senza scendere a compromessi con l’aspetto estetico, l’impiego dell’ortodonzia linguale permette di ottenere ottimi risultati al pari delle tecniche vestibolari tradizionali e con gli stessi tempi di trattamento, in modo invisibile.
Il posizionamento degli attacchi viene effettuato sul versante linguale dei denti: dopo un primo periodo di adattamento, l’apparecchiatura viene ben tollerata dal paziente, grazie anche all’utilizzo di strumenti ortodontici di ultima generazione (per es. attacchi di dimensioni ridotte).

Ancoraggio scheletrico: l’ultima novità in ambito ortodontico. Attraverso l’impiego di strumentazioni moderne è possibile operare trattamenti di spostamento forzato dei denti che in precedenza richiedevano interventi di tipo chirurgico. I nostri specialisti valutano lo stato del problema del paziente e grazie a queste innovative metodologie ortodontiche è possibile ottenere risultati completi con interventi non invasivi per la bocca del paziente.

Mascherine trasparenti: quando la risoluzione del problema ortodontico del paziente viene valutata compatibile con l’impiego di trattamenti Invisalign®, gli specialisti certificati del Centro odontoiatrico polispecialistico Stefanelli possono proporre una soluzione che permette di minimizzare l’impatto estetico dell’apparecchio e massimizzare il comfort del paziente nel prosieguo del trattamento ortodontico.

Parodontologia

Cos’è la parodontologia?

La parodontologia è una branca dell’odontoiatria. Si occupa della prevenzione, della diagnosi e della terapia delle patologie che colpiscono il parodonto, l’insieme dei tessuti duri e molli di supporto a denti e impianti. Quali sono questi tessuti? La gengiva, il legamento parodontale, il cemento radicolare, l’osso alveolare e la mucosa perimplantare.

Chi si può ammalare di malattia parodontale?

Si calcola che almeno dieci milioni di italiani soffrano di malattie parodontali dopo i trent’anni di età. La malattia parodontale è una malattia infettiva multifattoriale sitospecifica.

Possono ammalarsi di malattia parodontale coloro che non osservano una buona igiene orale o che presentano una predisposizione individuale alla malattia. In particolare, i fattori che favoriscono la malattia sono:

  • Igiene orale inadeguata: è la causa principale dei casi di parodontite. La placca batterica provoca prima la gengivite che poi diventa piorrea.
  • Fumo: è un fattore di rischio che aumenta esponenzialmente la probabilità di contrarre la piorrea, che avanza spesso più rapidamente e ha un decorso più aggressivo, oltre che rispondere meno alle cure.
  • Stress: molti studi scientifici hanno evidenziato che, indebolendo le difese immunitarie, lo stress può aumentare il rischio di malattia parodontale a causa della maggiore facilità di proliferazione della placca batterica.
  • Gravidanza: gengiviti e parodontiti possono essere favorite dalle forti fluttuazioni ormonali.
  • Predisposizione genetica: nonostante una adeguata igiene orale, circa il 30% della popolazione eredita un gene che predispone alla malattia parodontale.
  • Patologie concomitanti che possono aumentare il rischio di gengiviti e parodontiti: diabete, artrite reumatoide, deficienze immunitarie congenite e acquisite.

Malattia parodontale e alito cattivo

L’alito cattivo è una delle più comuni conseguenze della malattia parodontale: ciò è dovuto alla proliferazione dei batteri sulle superfici dei denti e all’interno delle tasche parodontali.

La tasca parodontale è lo spazio tra dente e gengiva che si crea in seguito alla distruzione dei tessuti che circondano il dente (gengiva e osso).

Come interviene il parodontologo?

Dopo la formulazione della corretta diagnosi, il paziente passa attraverso una iniziale terapia chiamata terapia causale: tramite l’impiego di strumenti sia manuali che meccanici, sonici o ultrasonici, il nostro specialista provvede alla rimozione dei fenomeni infiammatori locali che causano la malattia, ovvero la placca batterica e il tartaro. Possono essere interessate sia le superfici dentali sopragengivali (detartrasi) sia quelle sottogengivali (levigatura radicolare).

Dopo questa prima fase, il paziente è sottoposto ad eventuali terapie secondarie di tipo chirurgico e non chirurgico. Il tipo di terapia secondaria da affrontare verrà scelto dal nostro specialista parodontologo in base alle necessità terapeutiche del paziente: ogni intervento che effettuiamo al Centro odontoiatrico polispecialistico Stefanelli è specificatamente studiato caso per caso.

Le tipologie di terapia secondaria di cui dispongono i nostri protocolli sono:

  • Chirurgia rigenerativa: tramite l’impiego di membrane, innesti ossei o materiali sintetici biocompatibili, viene recuperata la parte di osso e dei tessuti gengivali consumati dalla malattia parodontale, rigenerandoli e ricostruendoli.
  • Chirurgia mucogengivale: per esigenze estetiche, proteiche e ortodontiche, viene a volte resa necessaria una procedura volta alla correzione dei difetti di morfologia, posizione e quantità dei tessuti molli parodontali.
  • Chirurgia parodontale resettiva: le alterazioni anatomiche causate dalla malattia parodontale vengono corrette attraverso il rimodellamento mirato chirurgico dei tessuti di supporto del dente, sia gengivali che ossei.

Il follow-up della terapia parodontale

Dopo aver effettuato la terapia parodontale, il nostro specialista parodontologo si occupa di monitorare lo stato di salute parodontale raggiunto: mediante pulizie e richiami periodici a distanza di tre o sei mesi (a seconda della gravità dei casi), il paziente viene seguito attentamente per prevenire e minimizzare il rischio di recidive e ridurre l’incidenza della perdita dei denti naturali o degli impianti.

Pedodonzia

Che cos’è la pedodonzia?

La pedodonzia, o odontoiatria pediatrica, è la branca dell’odontoiatria che, come dice il nome, si occupa di prevenire e curare le patologie odontostomatologiche del paziente in età evolutiva (dai 2 ai 16 anni): in questa fase, infatti, è importante prevenire l’insorgenza di lesioni cariose dei denti da latte e intercettare eventuali malocclusioni.

La prima visita odontoiatrica dei bambini.

Il Centro odontoiatrico polispecialistico Stefanelli consiglia di portare i bambini dal dentista per una prima visita intorno al primo anno di età, con controlli successivi ogni sei mesi, man mano che la dentizione procede. Possibilmente, le visite è meglio farle con i genitori, in occasione di una loro visita di controllo, in modo che il bambino possa prendere familiarità con la figura del dentista e con l’attrezzatura dello studio odontoiatrico.

Durante la prima visita del bambino, vengono date anche informazioni ai genitori riguardo la corretta alimentazione e igiene orale, il corretto utilizzo di biberon e succhiotto, l’eventuale somministrazione di fluoro e la tempistiche per intercettare eventuali disarmonie dentali e scheletriche.

I denti da latte: curarli o no?

La raccomandazione del Centro odontoiatrico polispecialistico Stefanelli è quella di tenere sotto controllo, con visite periodiche, ed eventualmente curare i denti decidui: infatti, la buona salute di denti e dei tessuti del cavo orale favorisce il corretto sviluppo dell’apparato stomatognatico.

Diverse sono le funzioni fondamentali dei denti da latte:

  • consentono una corretta funzione masticatoria e fonetica
  • mantengono lo spazio e guidano l’eruzione dei denti permanenti
  • permettono una corretta crescita scheletrica

Per evitare complicazioni all’eruzione dei denti permanenti, in caso si perdano precocemente i denti decidui, è necessario che il pedodontista valuti la necessità di applicare un apparecchio ortodontico per mantenere gli spazi.

La fluoroprofilassi.

Applicare il fluoro localmente o assumerlo per via orale durante lo sviluppo dei denti, aiuta a prevenire la carie, rinforza la struttura dello smalto e riduce gli effetti dannosi della placca.

Il fluoro è un minerale molto diffuso in natura e in alcuni cibi: nonostante tutto, la quantità che assorbiamo dagli alimenti è molto bassa, meno del 40% del fabbisogno totale.

Essendo il fluoro, insieme a calcio e fosforo, fondamentale per la formazione di denti e ossa, è importante personalizzare la fluoro profilassi sia durante la gravidanza sia nei primi anni del bambino, in modo da bilanciare correttamente l’assunzione di questo minerale per evitare il rischio di macchie o difetti dello smalto dei denti permanenti, causati da un suo sovradosaggio.

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